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Scandalo a "Domenica In" per uno scherzo del mago sulle dichiarazioni del premier

Va bene tutto, ma se toccate Silvan adesso ci incazziamo

Se il capo d'Italia dice ai terremotati "non ho la bacchetta magica", nessuno si scandalizza per la cazzata. Se un mago col senso dello stato gliela fornisce, le lingue felpate delle vallette si srotolano come tappeti. La misura e' colma: se tolgono Silvan dalla TV abbiamo un esercito di fans pronti a marciare sulla Rai per far sparire i leccaculo al grido di "Sim Sala Bim"
17 aprile 2009 - Ulisse Acquaviva

Puo' capitare di tutto se giochi a fare Harry Potter e parli di bacchette magiche, mentre in realta' sei solo un ciarlatano che per farsi i fatti suoi ha dirottato risorse pubbliche su grandi opere impossibili e improbabili, ha ignorato i problemi edilizi fatti di rischi e speculazioni, ha provato ad aggravarli con leggi pastrocchio, e per giunta ha fatto sciacallaggio sulle vittime trasformando i doverosi interventi dello stato (tutto) in una gloriosa e trionfale operazione governativa guidata da un partito (solo), apparecchiando lo scenario propagandistico del teatrino mediatico grazie ai servi messi su libro paga in posizioni strategiche.

Citiamo testualmente il capoditalia: "Non è che si poteva avere la bacchetta magica per trasformare i vecchi edifici in palazzi anti sisma, ma i nuovi palazzi saranno costruiti con il sistema anti sismico". La frase ha un suo perche', visto che nella stagione delle liberta' chi deve fare controlli sul malaffare, le speculazioni edilizie, le tangenti, i fondi neri, i paradisi fiscali, le fughe di capitali, le infiltrazioni della politica nella Mafia e le magagne dei furbetti e' stato lasciato col culo per terra, e ha come unico strumento di indagine a sua disposizione la bacchetta magica e la sfera di cristallo. In altri paesi, pero', i controlli sugli edifici e sul rispetto delle norme sismiche si fanno anche senza i superpoteri.

Ma in Italia c'e' ancora (forse) il diritto di pensare, e se dopo il presidente operaio, il presidente ferroviere e il presidente cantautore sbuca fuori dal cilindro anche il presidente esperto di magia e bacchette magiche, come lamentarsi se Silvan ha voluto fare una battuta a Domenica In per rivendicare le sue competenze in materia mostrando come si fanno sparire le cose dopo essersi frusciati le tasche?

Il capoditalia doveva solo ringraziare per la lezione gratuita di magia in diretta televisiva, ma la prodiga ancella di corte Lorena Bianchetti ha sentito il dovere di intervenire "a difesa delle istituzioni" per tutelare le famiglie di Domenica In bruscamente esposte ad un pericolosissimo pensiero critico, vagante in tv alla domenica pomeriggio come una solitaria particella di sodio nell'acqua.

Tutta colpa del mago sovversivo che ha fatto una battuta sulla bacchetta magica di Berlusconi, facilmente sostituibile con una semplice accensione di neuroni per prevenire i disastri e ridurne l'impatto anche quando non si possono prevedere.

A tutti gli sgherri televisivi di regime diamo un avvertimento molto chiaro: fate quello che volete di Vauro, Santoro e Travaglio, sono troppo isolati e messi all'angolo per potersi difendere. Ma se provate a toccare Silvan anche solo con la punta di un dito, preparatevi a fronteggiare orde di casalinghe scalmanate con ciabatte affilatissime, spettatori imbufaliti con spigolosi telecomandi di marmo ed ex-bambini inferociti pronti a tutto, che riporteranno di peso il mago in Tv superando qualunque differenza ideologica, culturale, religiosa e politica e dando quel che si merita a chiunque provi a mettersi in mezzo. Poi non dite che non vi abbiamo avvertiti: se nel paese delle illusioni colpite gli illusionisti, il caos e la guerra civile sono l'unica reazione possibile alla realta' nuda e cruda.

Se proprio volete toglierlo dal video, prendete Silvan e portatelo in Parlamento assieme agli altri maghi, imbonitori e telepiazzisti, che ci nutrono a pane amore e fantasia per tenerci buoni e tranquilli con le immagini degli angeli del volontariato di fronte a un terremoto che ha lasciato alcuni piu' ricchi e altri piu' morti, e dove ci si dovrebbe vergognare di dover chiedere ai volontari di fare cose che in uno stato evoluto sarebbero realizzate dall'amministrazione pubblica, magari risparmiando soldi sui bombardieri e le missioni di pace (eterna).

Ai lettori di Mamma! affidiamo questo filmato (che la dice lunga sul nostro clima culturale) e una domanda senza risposta.

Ci chiediamo perche' a livello sociale la prostituta migrante costretta a vendere il corpo dalle pressioni delle mafie e/o della poverta' ha uno stigma sociale e una pubblica riprovazione perbenista infinitamente superiori a quelli ricevuti da chi si vende in televisione, agisce in liberta' e senza minacce per l'incolumita' fisica, magari ha qualche gruzzoletto da parte per poter cambiare mestiere e fare un lavoro serio, ma cio' nonostante, anche quando puo' semplicemente stare zitta senza rischiare nulla, sente il dovere di correre trafelata a difendere il premier.

Se proprio vuoi fare un favore al padrone d'Italia, cara Brunetta dei Ricchi & Ricchi, la prossima volta pensaci bene, e ricordati che se stai zitta la cosa finisce li' e al massimo Al Pappone si incazza con Silvan. Se invece fai l'arringa difensiva per pararti il culo da possibili ritorsioni, srotoli chilometri di lingua felpata e tiri in ballo le istituzioni quando si e' parlato di una persona ben precisa, lo sputtanamento in rete, su Facebook e su mamma.am e' garantito al limone.

 

Note: (A scopo cautelativo l'autore si dissocia da questo editoriale e sottolinea il suo grande apprezzamento verso le istituzioni televisive rappresentate da "Domenica In", un luminoso esempio di coerenza che dopo trent'anni ancora non cambia nome al programma).

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