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Un volantino appeso alla finestra fa incazzare un senatore PDL: e noi siamo sul posto.

La Mamma! arriva sul balcone piu' famoso d'Europa

Mamma! ha intervistato in esclusiva Pino Caprioli, lo chef italiano che a Lovanio, a due metri dal consolato, ha apparecchiato sulla finestra di casa sua uno spazio di espressione libera. E' nato il movimento dei davanzali?
29 ottobre 2009 - Ulisse Acquaviva

Il volantino finestrato che ha mandato fuori dai gangheri il misterioso senatore PDL che ha scatenato una fallimentare guerra personale contro la liberta' di espressione sui vetri.

Cominciamo col mettere in chiaro una cosa: il console italiano a Lovanio e' una ottima persona. Il problema e' quel suo amico testa calda, quel Pino Caprioli che a due passi dal suo portone ha appeso alla finestra un volantino con le domande di Repubblica tradotta in inglese, la foto di Berlusconi che spoglia la Obama con gli occhi, dichiarazioni sovversive sulla liberta' di pensiero e l'oltraggioso annuncio che "questa finestra non e' a disposizione".

Ma in fin dei conti non siamo mica ad Arcore: tutto avviene nel cuore fiammingo del belgio, in un luogo tranquillo e pacifico dove i fogli appesi alla finestra sono una simpatica tradizione locale, e infatti fino a pochi giorni fa nulla era successo in nome della tolleranza, del quieto vivere e del comune senso di italianita' che all'estero travalica ogni barriera politica.

L'arrivo di un senatore PDL a Lovanio, e le conseguenti proteste per quella finestra sovversiva, fannullona e comunista che poteva essere associata al consolato, fanno saltare ogni equilibrio: scatta una brutta faccenda di pressioni, intimidazioni e accerchiamenti che coinvolgono Pino, i suoi amici, il suo padrone di casa, l'ambasciata italiana a Bruxelles e fanno scoppiare un casino di proporzioni inimmaginabili.

L'incazzatura del senatore trasforma quella innocua finestrella nel mezzo di comunicazione italiano piu' famoso del nord europa, l'eco della vicenza raggiunge il sito di Repubblica, e quel volantino letto da quattro gatti diventa un manifesto internazionale di liberta' e ribellione ai soprusi: controllate tutto, ma questa finestra e' mia!

Il resto della vicenda e' stato raccontato sul web, anche nei suoi dettagli piu' folkloristici, ed e' nato perfino un gruppo su Facebook, ma noi che facciamo giornalismo serio abbiamo voluto vederci chiaro fino in fondo, e ci siamo precipitati sul posto sfidando le distanze.

Un po' ha aiutato anche il fatto di esserci svegliati a 600 metri da quella finestra, scoprendo casualmente di essere al centro della cronaca sfogliando le notizie del mattino. Nella vita ci vuole anche culo, il resto l'ha fatto la nostra grande passione per il giornalismo vecchio stile, dove a consumarsi sono le scarpe sull'asfalto e non il fondo dei pantaloni sulla sedia.

Mamma! in Belgio con il leader del movimento delle finestre

Abbiamo incontrato Pino a casa sua per parlare della storia di quel davanzale per arrivare fino alla storia della sinistra, scoprendo anche una affascinante storia personale. Gli abbiamo portato una copia di Mamma! che ha esibito davanti alla sua finestra perche' lui di fogli liberi se ne intende, e passando un pomeriggio assieme a lui ci siamo convinti di una cosa: anche Pino e' un'ottima persona come il console suo vicino.

Ma questo e' solo un antipasto: il piatto forte di questo racconto, l'intervista a Pino e le altre foto di Lovanio delizieranno il palato dei lettori sul prossimo numero di Mamma! la rivista di satira che fa giornalismo a fumetti. Se siete impazienti e volete sapere tutto abbonatevi, o fate un salto a Lovanio.

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