4) NON SERVE A NIENTE SCATENARE L'IRA DEL POPOLINO.

4) NON SERVE A NIENTE SCATENARE L'IRA DEL POPOLINO.

Ciò che invece non comprendo è l'atteggiamento di chi cerca capri espiatori dalla stessa parte della barricata, bersagli su cui indirizzare l'ira del popolino. (...) Perché l'equivoco c'è, nessuno l'ha mai negato. Il punto è: ogni equivoco rivela una contraddizione, e le contraddizioni non vanno negate ma acuite, usate per produrre crisi e nuove contraddizioni. "Niente resta uguale a se stesso / la contraddizione muove tutto", cantavano gli Stormy Six. In cinese contraddizione si dice "mao dun", cioè "da una parte la lancia, dall'altra lo scudo". Dove lancia e scudo cozzano l'una contro l'altro, si produce la storia.

[Traduzione: da cinquant'anni la sinistra al caviale ha vissuto di mistificazioni facendo credere all'operaio sfruttato di essere dalla stessa parte del privilegiatissimo funzionario di partito foraggiato dal PCUS. E allora perché con questa iniziativa di boicottaggio tutta ideali e zero concretezza volete fare incazzare il "popolino"? Non lo sapete che potrebbero svegliarsi scoprendo che le lotte del migrante pagato in nero non sono le stesse dell'intellettuale radical-chic pagato da Mondadori/Einaudi? Giusto quando tocca a noi ci volete rovinare la festa? E poi viviamo in un mondo di contraddizioni, bianco e nero, yin e yang, studiatevi le filosofie orientali dove tutto è in continuo movimento, così capirete anche i movimenti sui nostri conti bancari.]