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Fumetti giapponesi contro il nucleare nel terzo anniversario di Fukushima

I dragoni atomici di Fukushima. Storie di bombe e di energia nucleare.

Traduzione italiana del manga di Yuka Nishioka promossa dalle associazioni "Altrinformazione" e "Semi sotto la neve" come iniziativa di sensibilizzazione sui temi del rischio nucleare.
11 marzo 2014

Vignette tratte dal libro "I dragoni atomici di Fukushima"

L'associazione culturale "Altrinformazione" e il centro di documentazione italo-giapponese "Semi sotto la neve" sono lieti di annunciare l'imminente pubblicazione del "manga" antinucleare "I DRAGONI ATOMICI DI FUKUSHIMA. Storie di bombe e di energia nucleare", un libro a fumetti dell'autrice Yuka NISHIOKA, dove i "dragoni" dormienti scatenati dall'uomo sono le forze dell'energia nucleare che hanno colpito duramente il Giappone e Fukushima.

"I dragoni atomici di Fukushima", realizzato con la supervisione scientifica del fisico giapponese Yuukou FUJITA, è un libro chiaro e completo, adatto nella forma e nei contenuti anche ai più giovani, un fumetto dove l'energia atomica e i suoi rischi vengono spiegati in modo semplice e divulgativo all'interno di un racconto avvincente che vede come protagonisti uno scienziato e una ragazzina delle elementari.

Yuka Nishioka, fumettista di Nagasaki, racconta che nel suo fumetto "i dragoni, animali favolosi e sacri che governano il vento, la nuvola, la pioggia, il tuono e fulmine, si trasformano in bestie demoniache attraverso la tecnologia occidentale. I dragoni atomici, l'incarnazione dell'energia nucleare che non possiamo controllare, resteranno ancora nella nostra vita futura sotto forma di armi e centrali atomiche? Se non ci interroghiamo seriamente a partire da ora sulla civiltà contemporanea e sul nostro modo di vivere, e se non fermiamo subito ciò che va fermato, i dragoni atomici distruggeranno il futuro e la Natura che abbiamo il dovere di lasciare ai posteri".

L'edizione italiana a cura di "Altrinformazione" e "Semi sotto la neve" è arricchita dalla postfazione di Susumu NISHIYAMA, uno degli "Hibakusha" sopravvissuti al bombardamento atomico su Nagasaki e costretti a convivere con gli effetti delle radiazioni.

"Proprio il nostro Paese, l'unico al mondo ad essere stato colpito dalle bombe nucleari - ha scritto Nishiyama - ha sostenuto il mito sulla sicurezza dell'energia nucleare con lo slogan 'Atomi per la pace' seminando ben 54 reattori in un arcipelago ad alto rischio sismico. Così siamo arrivati al meltdown della centrale nucleare di Fukushima del marzo 2011, che tuttora continua ad emettere quotidianamente radiazioni".

Il volume a fumetti sarà prodotto in una edizione di qualita’ a tiratura limitata con un meccanismo di "crowd-funding", raccogliendo prenotazioni a partire dall'11 marzo (anniversario del disastro nucleare di Fukushima) fino al lancio ufficiale della pubblicazione che avverrà il 26 aprile (anniversario del disastro nucleare di Chernobyl).

Le scuole, le associazioni e i singoli cittadini sensibili ai temi della pace e dell'ambiente sono invitati a partecipare a questa autoproduzione editoriale no-profit.

L'obiettivo di questa iniziativa è quella di lanciare un segnale di allarme contro gli usi civili e militari del nucleare, per continuare a mantenere alta l'attenzione su questo tema anche dopo i successi del referendum italiano che ha confermato il "no" del nostro paese all'energia atomica.

Altrinformazione e Semi sotto la neve hanno già realizzato l'edizione italiana del "manga" giapponese di Rokuro Haku "No alla guerra, no al nucleare. Le armi all'uranio impoverito che distruggono l'uomo e l'ambiente" (http://www.mamma.am/nonuke). il progetto dell'edizione italiana del libro “I dragoni atomici di Fukushima” è stato finanziato dal Centro di documentazione “Semi sotto la neve” e la traduzione e’ stata realizzata da Yukari Saito con l’editing di Carlo Gubitosa.

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PROFILO DELL'AUTRICE YUKA NISHIOKA

Nata nel 1965 a Nagasaki. Nel 1999, in seguito a un giro del mondo a bordo della "Peace Boat" ha cominciato ad interessarsi al tema della pace. Nello stesso anno ha partecipato alla "Hague Appeal for Peace Conference" (L'Appello per la pace dell'Aja). Nel febbraio del 2000 ha diretto il coordinamento della Nagasaki Woman's International Peace Conference (N-WIP) e ne è rappresentante tuttora. Attualmente insegna all'Università di Nagasaki e tiene una rubrica di strisce a fumetti sul settimanale "Shukan kinyobi".

IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE "SEMI SOTTO LA NEVE"

Il Centro di documentazione "Semi sotto la neve" è un'associazione di volontariato fondata nella primavera 2006 a Pisa allo scopo di promuovere uno scambio e la condivisione delle conoscenze e delle esperienze tra le società civili italiana e giapponese che si occupano della pace, della nonviolenza, della difesa dell'ambiente e dei diritti umani. Su questi temi il Centro di documentazione realizza una attività di "ponte interculturale", facilitando la diffusione di informazioni, conoscenze scientifiche e opere artistiche in lingua giapponese rivolte al pubblico italiano e viceversa.

L'ASSOCIAZIONE CULTURALE "ALTRINFORMAZIONE"

L'associazione Altrinformazione si occupa di microeditoria no-profit dal 2009, e oltre alla rivista Mamma! (il primo magazine mondiale di giornalismo a fumetti) ha realizzato una collana di "saggistica a fumetti" con l'obiettivo di utilizzare le potenzialità del linguaggio grafico e dell'illustrazione per fornire idee, orientamenti, esperienze e strumenti utili a conoscere e cambiare la realtà che ci circonda. E' una iniziativa di editoria no-profit, basata sul lavoro volontario di traduttori, fumettisti, vignettisti giornalisti e grafici, che hanno messo in gioco il loro tempo e i loro risparmi nella speranza che in Italia ci sia ancora spazio per un'editoria che punta al progresso e non al profitto.

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Per contatti e informazioni sul libro:
Tel. 06.916504836 Cell. 3459717974

Link ufficiale del libro "Addio, dragoni atomici":
http://www.mamma.am/dragoni

Centro di documentazione "Semi sotto la neve"
http://www.semisottolaneve.org
http://semisottolaneve.blogspot.it/
info@semisottolaneve.org

Associazione Culturale "Altrinformazione"
http://www.altrinformazione.net
info@altrinformazione.net

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